Personalmente, sono felice di poter celebrare l’onomastico di un Dio che invece di creare solamente il cielo e la terra e di dargli il via come si dà il via a un timer, accetta di accompagnarmi nella vita di ogni giorno come fanno una mamma e un papà vegliando sui primi passi del loro bambino;
sono felice di avere un Dio che invece di tenermi soggiogato come un giudice sotto l’osservanza di una legge da compiere in maniera assoluta, pena la condanna eterna, mi lascia libero di agire bene e anche di agire male, rendendomi consapevole di dovermi prendere le mie responsabilità, ma anche sempre disposto a risollevarmi se sbaglio, proprio come un padre con i propri figli;
sono felice di non essere, in questo cammino, figlio unico, ma di sentirmi parte di una famiglia in cui so di avere molti fratelli perché il Primogenito tra di noi è quello che ci ricorda continuamente come è nostro Padre, visto che è in costante contatto con lui, anche e soprattutto quando noi pretendiamo di fare un po’ troppo di testa nostra;
sono felice anche di avere la possibilità di Qualcuno che mi aiuti a spalancare le porte e le finestre della mia mente, che mi aiuti ad andare alla ricerca di cose sempre nuove, che mi faccia sperimentare che ogni novità è segno di vita, che mi faccia sentire entusiasta di vivere, che non mi lasci in pace sdraiato su una poltrona ad attendere la venuta del Messia, ma che sia capace ogni giorno di darmi uno scossone e di farmi dire che non è mai finita.
Se questo è il tuo nome, Dio, sono felice di credere in te: e ti auguro Buon Onomastico!